Le grandi opere sono sempre state costruite nel silenzio, poiché esso fornisce ogni risposta; il silenzio si astiene dal porre domande cosciente che inducono a circoli viziosi mentali, gestiti da pensieri pensati da terzi e conseguenti formulazioni di ipotesi, tesi, teorie e come tali falsamente reali, perché costruite dalla mente pensata e non pensante.
Nel silenzio si manifesta la connessione alla coscienza universale; la Natura si esprime attraverso i canali liberi. Il silenzio sublimina, elimina il rumore, integra. Nel silenzio esprimiamo l’essenza, liberi di sviluppare i talenti e metterli al servizio dell’umanità. Il rumore delle inutili parole usate tramite voce, scrittura o pensiero, manifestate intensamente, rappresentano il bisogno ancestrale dell’apparato psico-fisico che necessita di urlare che esso esiste per dimostrare di meritare. Una continua ferita aperta di umiliazione e tradimento. Una ferita che mai si rimargina con la saggezza e la fiducia. Nel silenzio nulla vi è da dimostrare; nessun bisogno della macchina biologica prevale; nessuna richiesta di gratificazione o di apparire, solo l’obiettivo finale ha valore. Nel silenzio prevalgono le informazioni discese da piani superiori che permettono la percezione della saggezza, dell’amore, dell’intelligenza attiva, della bellezza e della perfezione, della comprensione del tutto. In questo stato si perdono i punti di riferimento egoici esprimendo puro potenziale. Il rumore alimenta e genera il rumore, poiché dall’altra parte ci sarà sempre qualcuno che urlerà più forte e nessun suono verrà più percepito come tale. La confusione domina. La grande Dea ci indica la via di azione corretta nel succedersi degli istanti presenti. Cambiare i frutti è possibile modificando le radici. Esse lavorano nel silenzio assordante della copertura del terreno, lontano da occhi e orecchi indiscreti, dimenticate dai più concentrati sull’effetto (frutto) e mai sulla causa (radice). Agiscono nel sottosuolo, come l’alchimista nel laboratorio celato ai profani, nella segretezza, con l’obiettivo di elevare il proprio e l’altrui mondo. Sono sempre stati i silenziosi a cambiare i paradigmi. Gli Antichi Guerrieri, i Ninja, i Samurai vincevano prima di combattere poiché il silenzio li guidava. Non è il predatore che si mostra e si annuncia che cattura la preda, ma il più silenzioso e invisibile. Riservatezza e segretezza sono di vitale importanza per realizzare progetti importanti, perché difendono e mantengono la purezza di intenti, si fanno scudo alle energie avverse che deviano e inducono a modificare percorso e traguardo. Il silenzio permette la connessione col mondo interiore, alimenta il Fuoco Sacro che arde ma non brucia generando una spirale ascendente di azioni mirate. Il silenzio è mal tollerato solo da chi teme se stesso. Nulla è più deleterio del silenzio quando si necessita del rumore per sentirsi vivi, poiché significa uccidere quell’idea. Smettete di urlare, siateci con tutti voi stessi. #cambiareinsilenzio
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