Foto di Dayron Calero da Pixabay Da molti anni, negli ambienti spirituali della New Age prima e nel mondo cosiddetto olistico oggi, si parla di un cambio di paradigma del pianeta terra. Secondo alcuni filoni di pensiero ormai condivisi dalla maggior parte dei ricercatori spirituali, ma anche della scienza libera, il tutto ha avuto inizio tra il 16 e il 17 agosto del 1987 con la cosiddetta convergenza armonica, ovvero un particolare mutamento della griglia energetica terrestre con un nuovo magnetismo che ha dato inizio ad una nuova era. Si tratta di particelle elettriche diverse, che non sono mai esistite sulla terra e, in quanto nuove, per alcuni possono provocare disagi, soprattutto per chi ha difficoltà tiroidee, in quanto la ghiandola tiroide è particolarmente sensibile ai mutamenti di campi elettrici.
L’influsso è determinato dall’energia delle Pleiadi e di Sirio con il quale si sintonizza il mutamento della griglia elettromagnetica terrestre, considerato che il sistema solare ruota attorno ad Alcyone, il sole pleiadiano. Il mutamento si rileva principalmente in un potenziamento dei fotoni dei raggi gamma. La conseguenza è uno spostamento verso una maggiore spiritualità con elevazione coscienziale globale. A rendere più potente il momento di accensione di tutto questo cambiamento è stata l’enorme quantità di persone che nelle due date sopra citate si sono riunite in luoghi energeticamente potenti a meditare. Questo ha aiutato ad accedere all’inizio del nuovo paradigma. A livello scientifico, abbiamo avuto conferma di questo con tanti dati, uno fra tutti la variazione della frequenza Schumann, considerata il battito cardiaco terrestre, da 7,8 hertz a picchi attuali anche di 40 hertz. La considerazione è fondamentale poiché questa frequenza è rimasta sostanzialmente invariata per millenni. Questa modifica ha causato varie disarmonie in chi non era pronto, come la sensazione di non avere mai abbastanza tempo a disposizione, sensazioni di malessere, ansia e agitazione. L’innalzamento vibratorio è sopportato da chi vive generalmente emozioni elevate, in quanto abituato a vibrazioni di questo tipo. Elevando noi stessi, forniamo stabilità al pianeta e aiutiamo chi ancora è in difficoltà a stabilizzarsi, generando l’integrazione in tutto il globo. Questo cambio di paradigma porterà l’essere umano alla chiaroveggenza, chiaro udienza, ad essere totalmente senziente, all’utilizzo totale del cervello, alla telepatia e a direzionare le energie creative e guaritrici. Già oggi conosciamo persone che hanno raggiunto questo stato dell’essere, ne sono un esempio gli attuali guaritori russi viventi. Questo mutamento indurrà ad una apertura del cuore e alla pratica degli insegnamenti del Cristo. Quanto appena descritto mi ricorda il passaggio dalla quinta alla sesta razza radice che la teosofia ha chiaramente riportato. Le razze radice sono le varie popolazioni antiche che ci hanno preceduto e che tutt’ora noi incarniamo. Mi spiego meglio. Secondo la società teosofica, sono quattro le razze radice che ci hanno preceduto: ancestrale, iperborea, lemuriana e atlantidea, mentre noi siamo la quinta, quella ariana. Il passaggio dall’una all’altra è sempre avvenuto con cataclismi, salvando solamente pochi eletti che avrebbero dato origine alla successiva. Oggi noi ci troviamo nella fase di passaggio con la sesta razza radice, la razza futura. Questa volta non si verificherà nessun cataclisma globale, ma avverrà un’elevazione vibratoria, un ampliamento coscienziale che permetterà il mutamento. Chi è pronto riesce a sopportare e a supportare questo stato, chi ancora non è pronto percepisce un grandissimo disagio. Il passaggio non è immune da eventi globali che provocano caos. Questo è necessario perché si manifesti l’aumento vibrazionale generale. Dal caos primordiale tutto si crea e al caos ritorna per ripartire ad un livello più elevato, in una continua generazione di spirali ascendenti. Che la situazione attuale ci stia indicando questo caos? È probabile. Sta ora a noi decidere come utilizzare questo momento: per elevarci in un nuovo paradigma globale o per distruggere quanto di buono abbiamo attuato fino adesso. Scegliendo la prima opzione, è bene concentrarsi sulla soluzione degli eventi che si presentano e smetterla di parlare del dito quando la luna splende in cielo.
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