9/9/2020 0 Comments DNA e comunicazioneFoto di Gerd Altmann da Pixabay La comunicazione tramite il linguaggio è una peculiarità solamente umana; permette la capacità di astrazione, caratteristica inesistente negli animali, che comporta la creazione della realtà a propria immagine e somiglianza.
L'astrazione è una meravigliosa esperienza che gli umani vivono quotidianamente. Ogni pensiero, ogni emozione, ogni azione e ogni dialogo sono generati a partire da questo elemento. In effetti, la possibilità di percepire passato e futuro è dovuta proprio all'astrazione, elemento fonte di straordinarie vite, ma anche di tutti i problemi, reali o presunti, che gli esseri umani sono in grado di manifestare. Comprendiamo insieme cosa significa astrazione. Il concetto richiama a separazione, distacco, in particolare la separazione della mente dai sensi dell'informazione e dai sensi dell'azione, la separazione dell'attenzione da ciò che ci circonda. E' un aspetto assai affascinante, poiché indica l'alienazione della personalità (o macchina biologica) dalla realtà. accade che l'essere umano dimentica di vivere il presente e sopravvive nel passato e nel futuro, in un continuo ricordo dettato da memorie, alcune che gli appartengono, altre che appartengono agli avi, altre ancora irrealizzate o che mai si verificheranno. Vive nei ricordi, nelle memorie, evitando così di generare la sua vita momento per momento, precludendosi la possibilità di nuove esperienze. Rimanere nei ricordi del passato genera depressione; in quelli del futuro genera ansia; perciò l'unico tempo in cui davvero si verifica la vita è il presente, quel qui e ora tanto decantato dalle filosofie orientali, ma così difficile da attuare per un essere umano che mantiene vibrazioni di sopravvivenza. L'astrazione è un elemento a cui accedere per comprendere e agire, mai per complicarsi la vita. Permette il pensiero critico, lo sviluppo dell'intelletto, la facoltà di dirigere le emozioni e, soprattutto, la scelta efficace, ovvero lo sviluppo del libero arbitrio. Questo tipo di pensiero è possibile grazie alla presenza di alcuni geni facenti parte delle cosiddette HARS, ovvero Human Accelerated Regions, le regioni umane a evoluzione accelerata. Si tratta di parti del genoma che hanno subito cambiamenti sostanziali in tempi molto brevi in termini di evoluzione, alcune di queste sono fonte di continui studi e dibattiti tra genetisti ed evoluzionisti poiché indicano mutamenti che in natura avrebbero comportato la morte o addirittura l'estinzione dell'essere umano così come lo conosciamo oggi. Tra questi geni vi è il FOXP2, il gene del linguaggio articolato. Nel libro I geni manipolati di Adamo (UnoEditori) Pietro Buffa ne scrive così: ...appare ormai accertato che FOXP2 riveste un ruolo centrale in quella che è considerata una delle più importanti ed evolutivamente ancora controverse acquisizioni dell'essere umano, la comunicazione tramite il linguaggio articolato. FOXP2 è presente anche negli scimpanzé ma questo requisito non è sufficiente da solo a rendere possibile il linguaggio. Recenti indagini genetiche hanno messo in evidenza il ruolo di FOXP2 nel regolare sia l'attività di geni preposti allo sviluppo cerebrale sia quella di geni coinvolti nel controllo delle vie aeree. In questo ruolo, la versione umana di FOXP2 risulta molto più efficiente rispetto a quella di scimpanzé, anche in questo caso grazie a una serie di precise sostituzioni interne alla sequenza nucleotidica (Pagina 100). Abbiamo la facoltà straordinaria di creare la realtà e lo facciamo a nostra immagine e somiglianza, proprio come Dio opera, come ci viene descritto nel libro più enigmatico e controverso chiamato Bibbia. Come crea Dio? Attraverso la parola: Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. Genesi 1,3 Una cosa esiste perché vi è una parola che la descrive. Ed è proprio con la vibrazione della parola, sommata alla nostra voce, che accade ogni cosa che ci circonda. Gli studi degli scienziati russi, da Poponin a Garjaev, e altri ancora, dimostrano come il nostro DNA si possa ricodificare attraverso frequenze vibratorie. La ricodifica genera un mutamento dell'individuo, a volte anche fisico, come la guarigione da patologie importanti, altre a livello emotivo e psichico, secondo le frequenze utilizzate. Che le frequenze vibratorie generino mutamenti ce l'ha dimostrato anche Masaru Emoto con i suoi cristalli d'acqua, ma anche Massimo Citro con il suo TFF, Trasferimento Farmacologico Frequenziale. Vibrazioni con frequenze lunghe e lente attivano il DNA in pochi punti, vibrazioni con frequenze elevate e veloci attivano il DNA in molti punti; questo ci permette la scelta tra maggiori o minori conoscenze, tra maggiori o minori azioni mirate. Ecco sinteticamente come noi creiamo la realtà a nostra immagine e somiglianza: attiriamo e generiamo un mondo secondo la qualità delle nostre vibrazioni. #dnaecomunicazione #frequenzedellacomunicazione Approfondisci gli argomenti con i seguenti testi
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