7/1/2021 0 Comments Essere umano: un DNA specialeNello scorso video ho trattato il DNA dal punto di vista energetico-vibrazionale; qui voglio parlarne, invece, in termini più scientifici, ma vedremo che molti aspetti si equivalgono anche se trattati in termini diversi. A questo proposito, voglio consigliare un libro straordinario che spiega in maniera dettagliata gli aspetti di questo video. Sto parlando del libro “I geni manipolati di Adamo” di Pietro Buffa.
Come è ben noto ormai da molti anni, le due teorie più accreditate sulle origini dell’essere umano per come lo conosciamo oggi sono l’evoluzionismo darwiniano e il creazionismo dogmatico-religioso. Personalmente, sono certa che possiedano risvolti veri e falsi entrambe le teorie e che ci si possa avvicinare alla Verità solamente con l’aiuto dello spirito critico, del buonsenso e con l’apertura per accogliere ogni ipotesi per sciogliere dogmi e preconcetti, unendo più puntini possibili, senza esclusioni aprioristiche. Essere disposti a nessuna preclusione rende molto più affascinante e interessante la scoperta dell’uomo terrestre, un ente animale, minerale, ma anche divino, un ente frutto sia di evoluzione, sia di creazione. Ma come può essere possibile? Molti sono i fattori che ci indicano come tutto questo sia molto vicino alla verità. Mantenendo un’attitudine di spirito critico si svela la facoltà dell’essere umano a ricercare la verità sulle origini, una necessità intrinseca che rende risposte utili alle domande: chi sono, da dove vengo, dove vado. Entriamo nell’ambito della genetica e comprendiamo cosa si è verificato. Le due caratteristiche principali dell’essere umano sono il bipedismo e l’encefalizzazione, seguite dal linguaggio articolato, frutto della particolare encefalizzazione. Circa 2,4 milioni di anni fa, appare sul pianeta l’homo habilis e porta con sé molte caratteristiche dell’essere umano terrestre attuale, ma di lui ancora si ignora il progenitore. Per questo ho detto appare: vi è un buco paleontologico. Presenta un aumento cerebrale del 40% che gli permette una veloce elaborazione infomazionale per la ricerca di cibo e protezione dai predatori. Inoltre, fabbrica utensili a seguito di una modifica anatomica della mano. Gli habilis si estinguono senza una chiara evidenza sostituiti in tutto il pianeta dall’homo erectus, con capacità endocranica ancora maggiore, una vita sociale articolata, una trasmissione di conoscenze, l’utilizzo del fuoco e inizia la caccia. L’uomo moderno è il sapiens, che appare circa 1 milione di anni fa qualitativamente diverso dal precedente homo. La transizione arcaico-moderna è tutt’ora un mistero. Andiamo ora a conoscere meglio quali sono le modifiche probabilmente artificiali del nostro DNA e spieghiamo il perché sono contro natura. Partiamo intanto con le caratteristiche per poi fare un excursus su geni specifici e zone del genoma. PARTO RISCHIOSO E DOLOROSO Lo sviluppo encefalico ha evidenziato accrescimenti specifici in determinate zone e risulta una encefalizzazione di tipo funzionale, particolarità non riconosciuta in natura. Parliamo ora del parto, un parto rischioso e doloroso che non appartiene a nessun’altra specie. Il parto umano arriva a compromettere la riproduzione oltre a presentare un tasso di mortalità da parto molto elevata fino al XIX secolo, ridotto con l’utilizzo del taglio cesareo. Queste serie problematiche sono la conseguenza di una sproporzione cefalo-pelvica di nascituro e gestante, conseguenza del bipedismo che ha reso il bacino di dimensioni ridotte. Per riuscire nel parto naturale, il nascituro è ancora immaturo, per questo è dipendente dalla madre per alcuni anni dopo la nascita. PENSIERO SIMBOLICO Il pensiero simbolico è la capacità di astrazione e di rappresentazione tramite simboli. In effetti, la storia ci indica come simboli e archetipi siano insiti nella natura dell’essere umano da tempi molto antichi. Non vi sono precedenti in natura, poiché ogni elemento è nel presente; solo l’uomo conosce passato e futuro. IL LINGUAGGIO ARTICOLATO Accompagna il pensiero simbolico; quest’ultimo, infatti, senza un adeguato linguaggio perde la sua efficacia. Ha la prerogativa di modificare la relazione ambientale. Non esiste nessuna ragione adattiva che giustifichi il linguaggio articolato che è prerogativa umana, come il pensiero simbolico, ed è connesso allo sviluppo di due aree cerebrali conosciute come Area di Broca e Area di Werniche; a queste si aggiunge una forma anatomica speciale delle vie aeree senza la quale i suoni non potrebbero essere emessi. Nella fattispecie, la laringe assume una posizione abbassata in relazione agli altri mammiferi permettendo la fonazione. Tale modifica anatomica rende impossibile la contemporanea deglutizione e respirazione con conseguente esposizione al rischio di morte per soffocamento. Qui viene spontaneo porsi una domanda, ossia perché questo rischio contro natura? La natura e l’evoluzionismo sono pressoché perfetti e adattivi in termini di sopravvivenza e mai di rischio. Perciò, il linguaggio articolato non può essere un adattamento biologico. PELI SUPERFLUI Un aspetto speciale e interessante è il silenziamento di alcuni geni che regolano la pelle e i peli. Si tratta di geni silenziati ma presenti, messi in stand-by. Negli esseri umani la pelle è esposta, mentre i primati sono dotati di pelliccia che dona loro protezione per eventuali ferite e nella protezione dai raggi ultravioletti, oltre a fornire un isolamento. Di contro, l’aspetto positivo è una migliore igiene. Per sopperire a questo problema abbiamo inventato i vestiti. Gli elementi che ci rendono inadatti alla vita in libera natura sono tanti, come ad esempio i capelli lunghi e la mancanza di artigli e questo ci riconduce ad un aspetto ancora diverso che è l’addomesticazione. Ma non ne parliamo oggi. Quelli di cui abbiamo parlato, dunque, sono i principali elementi contro-evolutivi, a volte potrebbero sembrare peggiorativi. D’altro canto hanno permesso un’evoluzione di tipo diverso, un’evoluzione coscienziale; sono gli elementi che hanno reso l’essere umano un essere divino di cui ho parlato nel video dal titolo “Il DNA multidimensionale”. LE PARTI DI DNA MODIFICATE Quali sono, dunque, le parti del DNA che hanno generato questa diversità? Innanzitutto un assetto cromosomico unico di 46 cromosomi anziché 48 come in tutte le specie antropomorfe. In origine i cromosomi erano 48, due paia di 24 cromosomi, ma per una strana alchimia il cromosoma oggi definito 2 si è originato dalla somma dei cromosomi 2a e 2b, diminuendo così l’assetto da 48 a 46, secondo la tecnica nota come traslocazione robertsoniana che permette il mantenimento di tutte le informazioni dei due cromosomi. Quest’unione non è portatrice di patologie e ha una funzionalità protettiva probabilmente legata alla riproduzione. Parliamo ora nello specifico di alcuni geni e zone genomiche denominati HARS ovvero Human Accelerated Regions dotate della peculiarità di una velocità straordinaria di mutazione positiva. Le HARS sono 49 segmenti del genoma umano descritte nel 2006. Sono aree mutate che contribuiscono a tratti specifici, a mutazioni funzionali o all’evoluzione adattiva. La maggior parte intervengono nel neuro sviluppo. Riferendoci all’encefalizzzione come caratteristica principale evolutiva funzionale all’essere umano partiamo con HAR01. Nell’arco di 300 milioni di anni questa regione è rimasta quasi immutata per cambiare ben 18 volte negli ultimi 2,4 milioni di anni. Il cervello aumenta il volume da 440 cc a 1450 cc. HAR01 è attivo nel cervello dalla settima alla diciottesima settimana di gestazione. Altra regione è HARE5 che ha una funzione regolatrice per l’attività di alcuni geni che intervengono nell’encefalizzazione accelerandola. Modula anche la pressione sanguigna. Sempre in relazione all’encefalizzazione vi è il gene ARHGAPIIB che non ha corrispondenze ancestrali, ovvero è un gene uomo-specifico. Questo gene struttura la neocorteccia, sede dell’apprendimento e di funzioni cognitive superiori. La provenienza di questo gene è al momento sconosciuta. Altro gene è SRGAP2C che ha migliorato le connessioni neuronali del cervello umano. In HAR02 è inserita una singolare sequenza priva di geni, è un potenziatore genico, fortemente modificata negli esseri umani il cui acronimo è HACNS1. Sembra che questa sequenza sia responsabile della deambulazione bipede e della formazione del pollice opponibile, grazie a mutazioni del bacino, della caviglia o del piede e degli arti superiori. Giungiamo a menzionare una regione genomica a me particolarmente cara: la FOXP2, in relazione al linguaggio articolato. Interviene sia nello sviluppo cerebrale, sia nel controllo delle vie aeree. Sinteticamente trattiamo altre zone: HAR03 che svolge un ruolo nel ciclo cellulare e nella soppressione tumorale; Har06 è un soppressore della crescita tumorale; HAR08 interviene nelle funzioni neuroendocrine e nello sviluppo dell’organismo; HAR09 interviene nello sviluppo del sistema nervoo ed è un soppressore del tumore; HAR10 è un soppressore del tumore; HAR11 supporta la forza muscolare, mantiene l’elasticità muscolare e previene le lesioni muscolari; HAR20 agisce nella respirazione cellulare e nella formazione di fibre muscolari a contrazione lenta, nella pressione sanguigna, nella regolazione del colesterolo e nell’obesità; HAR21 interviene nella regolazione psichica, in particolare se si tratta di schizofrenia, e anche nell’apprendimento; HAR 31 interviene nello sviluppo neurologico; HAR38 interviene nello sviluppo e nelle funzioni tissutali e organiche; HAR40 regola il ciclo cellulare; HAR45 ripara il DNA danneggiato. Mi fermo qui con la trattazione biologico-scientifica invitando di nuovo alla lettura dei testi di Pietro Buffa “I geni manipolati di Adamo” e “Resi umani”
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