Loki è definito il dio dell’inganno e questo lo scopriamo perfettamente nei film della Marvel come lui rappresenti questa caratteristica continuamente: accetta di aiutare chi glielo chiede ma c’è sempre un compromesso chiaro o celato, ingannando così chi lui stesso aiuta.
Figlio di Laufey e del gigante di ghiaccio Fàrbauty, discende da una stirpe divina ma di progenie demoniaca legata a caos e oscurità. Già questo ci indica la sua natura controversa. Abile nel praticare la magia della metamorfosi e ha la capacità di moltiplicare se stesso. Ma perché l’inganno è una caratteristica umana, assente invece in altre forme animali? Si narra che la triade Loki, Odino e Hoenir avesse creato l’umanità da due tronchi di albero. Caos e oscurità sono necessari per l’esistenza stessa dell’essere umano e del cosmo, per questo guerre e battaglie fanno parte della natura umana. Loki interviene spesso nella risoluzione di contrasti importanti permettendo all’umanità di continuare a esistere. Quindi, Loki provoca e risolve le controversie. L’etimologia del nome riporta sia a fiamma che a distruttore, a rappresentare proprio la natura controversa di questo dio, la natura dell’inganno. Loki è anche il padre di Fenrir (il lupo gigante nemico degli dei), di Hel (la dea dell’oltretomba) e di Jormungandr (la serpe che avvolge Midgard condannata a vivere in fondo all’oceano) e che alcuni chiamano anche Uroboro. Inganno significa tradire, furbizia, essere perfidi.
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