5/16/2019 0 Comments La verità è una sceltaImage by Gerd Altmann from Pixabay «La verità è una scelta, la verità è già pronta» cantava Luciano Ligabue.
Viviamo in un paradigma molto particolare per la storia degli esseri umani in generale, un paradigma che, mai come ora, lascia gli individui senza libero arbitrio, un paradigma che veicola le persone verso le falsità, allontanando sempre più dalla verità. L’aspetto più interessante di tutto questo è che, chi si mette in prima fila per divulgare la conoscenza, è anche in prima fila per scegliere la falsità di quanto accade tutt’attorno. Spesso, le prime persone a chiudere gli occhi di fronte alla verità sono proprio quelle che propongono tesi e idee in nome della libera scelta. Perché accade questo? La risposta è piuttosto semplice: la maggior parte confonde ciò che piace con la verità o, meglio ancora, con la realtà. Si entra, così, in un loop dal quale ognuno è impossibilitato ad uscire, se non attraverso una reale apertura degli occhi e una più approfondita percezione di quello che accade. Gli esseri umani decidono di vivere la propria vita sfruttando gli altri a proprio favore, perché se non riescono ad essere come coloro che ce l’hanno fatta, allora fanno di tutto per distruggerli. Il senso di inferiorità è una delle peggiori emozioni, una delle più distruttive e una delle più diffuse. L’apertura degli occhi, quindi della percezione della verità, avviene quando siamo in grado di gestire noi la mente e mai quando è la mente stessa a gestirci. Il senso della vista è, infatti, collegato alla mente conscia e subconscia. Ciò che l’essere umano comune vede è soltanto una parte del paradigma in cui vive, ma lo elabora attraverso la mente subconscia che riporta ad una continua sopravvivenza. Questo significa che, se quella ristretta immagine rammenta una determinata emozione, la si sceglie, perché più facile da elaborare piuttosto di cercare ulteriori informazioni. Tutto questo è possibile grazie alla condizione di risparmio energetico nella quale l’essere comune vive. La vita sottostà alla legge di economia, che l’ominide ha fatto sua in modalità importante, tanto da evitare il più possibile ciò che gli permette un consumo ulteriore del minimo, ma che è l’esatto modo per evolvere. Conoscere significa incamerare informazioni, ma è diverso dall’utilizzarle con intelletto. Quest’ultimo consuma energia nelle proprie azioni, perciò, si preferisce prendere quanto già pronto sperimentato da altri e farlo proprio. Agendo in questa modalità distruttiva, la razza umana ignora quanto danno causa alle altre persone, specialmente a chi le ha sempre aiutate. Si sceglie per impulso anziché per intuito. La differenza tra le due è sempre la stessa: minor dispendio energetico. Le vibrazioni più basse sono quelle maggiormente scelte perché più facili da mantenere e conservare. La distonia avviene quando le persone che mantengono queste vibrazioni distruttive sono convinte di essere in elevate vibrazioni e convincono altri di essere nel giusto. Si tratta di manipolazione. «Scegliete di essere influenti ed evitate di manipolare», Serena Tamo.
0 Comments
Leave a Reply. |
Autore
|