9/20/2019 0 Comments Legge dello specchio: cosa riflettiamo? Considerazioni sugli specchi esseni e il loro riflesso.Foto di Santa3 da Pixabay La legge dello specchio è uno straordinario percorso di vita che ci indica ogni passo da fare per poter essere davvero noi stessi realizzando chi siamo nel paradigma in cui viviamo. È una legge e in quanto tale ineludibile e funziona in ogni istante. La legge dello specchio è stata conosciuta su ampia scala grazie alla scoperta di alcuni rotoli del Mar Morto in cui si parla di “sette specchi” della personalità umana e grazie a Gregg Braden sono stati divulgati nel mondo con le sue conferenze. Sembra siano patrimonio degli Esseni, un gruppo di spirituali del quale anche Gesù ha fatto parte, secondo alcune tradizioni. Comprendere gli specchi è comprendere perfettamente il motto ermetico “Come in alto così in basso” e la frase del tempio di Delfi “Uomo conosci te stesso e conoscerai l’universo e gli dèi”. La legge dello specchio si riferisce sempre al momento presente. Ci indica come le esperienze, i condizionamenti del passato si esprimono in noi nel momento attuale e come si esprimeranno se nessun cambiamento in noi avverrà nel qui e ora. Andiamo ad analizzare quanto avviene con lo specchio. La caratteristica principale dello specchio è la riflessione. Riflettere significa piegare di nuovo, quindi, ciò che noi riflettiamo è comunque qualcosa di distorto. Nello specchio noi ci riflettiamo, ma allo stesso tempo siamo riflessi dallo specchio, ovvero avviene un’azione attiva e un’a passiva contemporaneamente. Noi esprimiamo all’esterno di noi stessi chi siamo, ma con un angolo di riflessione, con una piega, quindi, gli altri non ci percepiscono mai come siamo davvero in realtà, perché quella piega devia le nostre vibrazioni che vengono percepite distorte. Lo stesso avviene per l’azione passiva, ossia gli altri ci percepiscono secondo il loro raggio di riflessione. Un’altra caratteristica dello specchio da valutare, e quindi nei rapporti con gli altri esseri umani, è che l’immagine nello specchio è al contrario rispetto alla realtà: la destra diviene sinistra e viceversa, perciò l’immagine nello specchio è solo un’idea concretizzata di chi sono io, ma non sono io. E questo è fondamentale da comprendere per poterci conoscere a fondo e relazionarci con l’umanità in modo armonico. Andiamo ora ad analizzare questi specchi. Primo specchio esseno delle personalità umane: chi sono io in questo momento. Ogni volta che parliamo di noi stessi dobbiamo sempre considerare che quanto definiamo di noi è riferito al momento presente, quindi, ogni descrizione che ci facciamo è l’insieme delle vibrazioni che siamo in questo momento. Le persone, gli eventi e gli oggetti che ci circondano ci indicano chi e come siamo. Percepiamo in loro ogni nostro aspetto dominante di questo preciso istante. È l’espressione del vizio capitale dell’ira. Essa ci spinge a sollevare, come indica la sua etimologia, quindi il tirar fuori da dentro noi quello che non ci piace; ma questo indica anche come, attraverso l’accettazione di noi stessi, siamo pace e tranquillità. Una caratteristica di noi prevede anche essere il suo opposto. Siamo quindi sia ira, sia pace. Secondo specchio esseno delle personalità umane: il giudizio nel qui e ora. In questo caso andiamo a considerare pericoloso tutto ciò che detestiamo, quindi, è necessario distruggerlo attraverso un giudizio, ossia una sentenza, che lo dichiari inutile, inferiore a noi stessi. Così, però, lo andiamo a cristallizzare, lo rendiamo pietrificato in noi e ci appesantirà continuamente. Questo specchio ci indica come il pericolo derivi dal vizio capitale dell’invidia. Quando siamo in grado di invidiare, siamo capaci di molta ammirazione. Ecco come rendere innocuo il pericolo e smettere di giudicare o, almeno, giudicare positivamente. Terzo specchio esseno delle personalità umane: le persone da cui sono attratto. Le persone da cui siamo attratti, sia in senso di innamoramento come il colpo di fulmine, sia in senso di stima, sia come idolatria, sono quelle persone che posseggono ciò che ci è stato portato via oppure ciò a cui siamo stati costretti a rinunciare: troviamo in loro tutto questo e spesso confondiamo questa attrazione con l’innamoramento. L’amore è “Ti amo perché esisti”, l’attrazione è perché quelle persone possiedono caratteristiche che vorremmo noi. Questo specchio rappresenta il vizio capitale della gola, ma come tale siamo anche in grado di discernere con saggezza e non per golosità e bramosia. Quarto specchio esseno delle personalità umane: le dipendenze. Le dipendenze si sviluppano perché non siamo consapevoli del nostro potere, quindi, per sentirci realizzati ci aggrappiamo morbosamente a qualcuno o qualcosa perché ci fa sentire completi. Ma noi siamo già completi così come siamo. Le dipendenze ci portano a organizzare la nostra vita in funzione di esse. Questo è dettato dal vizio capitale dell’avarizia; vogliamo tutto per noi perché ci sentiamo continuamente vuoti. Questo significa che siamo dotati di una straordinaria generosità e di spirito di condivisione. Quinto specchio esseno delle personalità umane: le mie origini. Comprendiamo qui perché abbiamo vissuto la nostra vita in questo modo. Deriva dal rapporto con i nostri genitori, ciò che loro ci hanno trasmesso e l’ambiente in cui abbiamo vissuto. Definisce i condizionamenti e i codici inconsci che ci sono stati installati dal concepimento ai primi anni di vita. Rappresenta il vizio capitale della superbia, in quanto si ha necessità di dimostrare la propria superiorità; siamo perciò in grado di sviluppare compassione, nei nostri confronti e in relazione a tutta l’umanità. Sesto specchio esseno delle personalità umane: l’oscura notte dell’anima. Questo specchio ci rende consapevoli delle nostre paure, della difficoltà di affrontarle per mancanza di amore per noi stessi e la nostra vita. La paura è ignoranza. Quando conosciamo, essa se ne va da noi, ma per conoscere è necessario il coraggio di voler essere noi stessi. Rappresenta il vizio capitale dell’accidia; significa che siamo in grado da soli di porre in atto tutte le attività che ci inducono al coraggio. Settimo specchio esseno delle personalità umane: il confronto con gli altri. Ognuno di noi si incarna in questa realtà planetaria per sviluppare dei talenti già definiti a priori. Per farlo, dobbiamo esserne deficitari, perciò è importante smettere di paragonarsi agli altri e salvare ognuno se stesso. Gli altri hanno necessità di sviluppare i loro talenti, perciò la vita di ognuno è diversa. Qui cadiamo nel vizio capitale della lussuria, ma proprio per questo, siamo esseri sacri in grado di trasmutare i piaceri dei sensi in virtù. Guarda il video del post I miei consigli per approfondire l'argomento: FANNE BUON USO!
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