Clint Barton (The Avengers): Qualcuno ti ha mai preso il cervello per giocarci? Te lo svuota e lo riempie con qualcos’altro.
È comune soprattutto negli ultimi periodi sentir dire che le persone non pensano con la propria testa. E in effetti la frase cogito ergo sum di cartesiana memoria sarebbe da comprendere un po’ più in profondità. Generalmente le persone si fermano alla superficie senza valutare accuratamente quanto una frase significhi nel suo complesso e soprattutto da chi è stata espressa o il contento nel quale era inserita. Non è sufficiente avere dei pensieri nella mente per considerarsi esseri pensanti. Comunemente si pensano i pensieri degli altri a causa di un retaggio sempre presente, sia esso ancestrale, sia molto più diffusamente attuale. I pensieri delle persone comuni sono per lo più generati da condizionamenti, credenze, esperienze esperite da altri, esposizioni di autorità percepite tali, ma così ben mascherati che i più sono straordinariamente convinti di aver pensato da sé quel pensiero. Inoltre, la maggior parte delle persone crede che aver la mente attiva in pensieri non controllati significhi appunto essere esseri pensanti. Si è tali quando il pensiero si crea nella propria mente ad opera di un’azione di libero arbitrio, ovvero quando la scelta di quel pensiero è voluta, non di certo quando pensieri che non controlliamo dominano la nostra mente. È così che si avvera quell’esperienza che Clint Barton in modo molto più forte subisce nel film The Avengers quando Loki con il suo scettro gli tocca il cuore. È interessante come sia toccando il cuore e non la testa che Loki inizi a dominare le menti delle persone. Che accade? Beh, questo dimostra come siano le emozioni a gestire i pensieri: ciò avviene in base al percepito esteriore, che è l’azione dei cinque sensi dell’informazione, per reazione si attiva una specifica chimica che determina quali cassetti della mente aprire e gestire quanto è contenuto all’interno. Il cuore è la sede dei sentimenti, e la mente è la sede dell’intelligenza, ma sono anche i punti in cui hanno origine rispettivamente il campo magnetico ed elettrico umano che interagiscono per indurci a fare azioni mirate. Essendo il campo magnetico di forma toroidale, ossia un sistema autorigenerante, quando si mantengono nel tempo emozioni specifiche, ecco che anche i pensieri rimangono gli stessi, degenerando per autodifesa in una mancata produzione di energia vitale che induce a non usarne ulteriore per creare pensieri propri. Così, in fase di economia energetica è più semplice prendere pensieri già pensati da altri e riportarli come fossero propri. Tutto questo stimola l’essere umano al dominio e alla tendenza alla sottomissione anziché alla libertà. Guarda il video completo della puntata cliccando qui.
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