![]() Rubo questa frase a Ligabue, grande cantautore italiano. La frase indica come ognuno di noi ha libero arbitrio di far entrare nella propria vita le persone, gli eventi e gli oggetti che vuole. Fondamentale è la comprensione che ognuno di noi possiede conoscenze a sufficienza per poterlo fare. Queste conoscenze sono nascoste nei meandri della mente e del cuore, perché si procede per quieto vivere e paura, molto più facili da scegliere e portarle in azione (o meglio, reazione o non azione) invece di avere il coraggio di scegliere quello che l'anima ci indica. Evolvere è l'azione più difficile e allo stesso tempo più potente che esista per la personalità. Evolvere significa sviluppare quel libero arbitrio, ossia la libera scelta, che porta a dover rinunciare alla soddisfazione delle emozioni a breve termine a discapito della vera gioia e realizzazione di se stessi. La frase del titolo riporta a valutare come sia meraviglioso saper rispettare gli altri, ma, soprattutto, noi stessi. La mancata azione di scelta a favore di una reazione inconscia dettata dai codici della mente è a tutti gli effetti un mancato rispetto di noi, in quanto ci si annulla o ci si identifica con i desideri di altre persone che per noi sono talmente autoritarie da farci direzionare la nostra vita verso percorsi errati, pieni di pericoli e spesso dannosi. In che senso errati, pericolosi e dannosi? I tre termini sono riferiti alla nostra evoluzione personale. Errare è di certo un'azione potente per sperimentare quello che è utile per noi. Siamo sul pianeta Terra, scritto con un apostrofo, ossia T'ERRA (ti porta ad errare), ci indica che siamo sul pianeta giusto per comprendere. Quante volte abbiamo sentito la frase delle persone di successo che dichiarano di essere chi sono diventate grazie ai tanti errori fatti. Questo ci indica come sia l'esperienza di per se stessa a farci evolvere, ci permette di connetterci con la coscienza universale, quella coscienza che tutto sa e tutto ci indica (a patto che ascoltiamo noi stessi), ma dalla quale siamo disconnessi oppure il segnale è disturbato. L'errore diventa l'esperienza fondamentale per togliere il superfluo, le tossine, le zavorre e liberarci dal marmo in eccesso che copre la statua che esiste all'interno. Quando l'errore è indotto da una manipolazione esterna, quindi seguo il quieto vivere, l'autosabotaggio, allora mi porta verso situazioni per me pericolose (che non è detto che lo siano per altri) che mi recano danni. Si intende qui che veniamo deviati dal nostro percorso per fare quello di altre persone per noi autoritarie e quindi manipolatrici. Quindi, perdiamo il nostro centro interiore.
Diverso è l'aspetto influenza, ossia la libera scelta di seguire le indicazioni e gli insegnamenti di altre persone che a noi risuonano. Quando risuona, significa che la vibrazione è uguale o simile al mio obiettivo e scopo di vita. In questo caso, siamo noi che liberamente lasciamo fluire quelle informazioni e decidiamo di farle nostre. Lo sviluppo del libero arbitrio sfocia nel rispetto di se stessi. Il rispetto è considerare quello che è successo addietro, nel passato, quindi considerare chi sono Io nel qui e ora, in questo preciso istante, con i miei pensieri, le mie emozioni, i miei gesti ed atteggiamenti. Devo accettarmi per quello che sono. Accettazione significa sviluppare la compassione di me stessa. Io sono questa, adesso, per le esperienze avute fino ad ora e le conoscenze e i mezzi che possiedo ora. Il rispetto di me mi indica la strada corretta per me, la scelta dei mezzi corretti per me e la visione finale e definitiva di quello che sarò in quel futuro che, anche se inesistente, permette alla mia mente e alle mie emozioni di esistere e di farmi agire invece di stare ferma ed inerte. Solo muovendomi posso arrivare alla realizzazione (azione di rendere reale) di me stessa. Realizzarmi è possibile solamente quando sono libera da tutti i condizionamenti che ho fatto miei, ma sono informazioni ed esperienze che appartengono ad altri. L'azione di rendere reale è un movimento evolutivo di manifestazione all'interno del paradigma attuale in cui vivo. Posso realizzarmi nel momento in cui la mia mente crea immagini che vibrano col mio obiettivo, che mi generano sensazioni positive, con vibrazioni elevate, di conseguenza, nella realtà manifesto me stessa per quello che sono e sono venuta a fare. La mia missione si completa.
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