Il mio intervento iniziale a questa puntata che ho intitolato "Ridere e deridere"
Noto sempre più, come una delle capacità innate dell’essere umano, la risata, si stia trasformando in una sterile, triste e inutile quanto dannosa derisione. Oggi le persone non ridono più: deridono, togliendo l’efficacia di questo gesto spontaneo e, come dicevo poco fa, innato. Stiamo riducendo la vibrazione di molte azioni e ciò avviene perché siamo in uno stato di sopravvivenza e non di vita. Chi vive, ride e sorride spontaneamente ogni volta che si presenta l’occasione di farlo; chi sopravvive deve trovare un motivo per farlo, un motivo che gli permetta di sentire che esiste e che ha un ruolo, poiché l’assenza di autostima gli indica che non è all’altezza. Per sentirsi all’altezza, allora, non si eleva, perché costa fatica e dispendio energetico; abbassa gli altri deridendoli, trovando un modo per offenderli ma fingendo che non sia così. Abbassare gli altri non eleva noi, perché rimaniamo le persone basse che eravamo anche prima. La domanda è: cosa ti spaventa nel tuo profondo di quella persona, di ciò che dice? Perché la necessità di deriderla anziché trovare un perché per ridere insieme? Il fatto che non siamo più in grado di ridere lo percepiamo anche dal fatto che lo yoga della risata ha larga diffusione in tutto il mondo. Non sapendo più ridere spontaneamente, dobbiamo trovare un modo per realizzare qualcosa di non reale; ancora una volta il fittizio si sostituisce al reale. Chi vi parla è leader di yoga della risata, quindi, una persona che ha fatto il corso ma è la spontaneità a dover essere educata. È una buona tecnica per chi ha perso il sorriso, ma è una tecnica e, come tale, dev’essere trasformata in sé stessi, dev’essere interiorizzata, altrimenti rimane fine a sé stessa e non permetterà di sviluppare la risata spontanea che dona vera gioia. Fate in modo che ridere diventi una pratica quotidiana spontanea e non dettata dalle circostanze. Vero è che siamo stati condizionati fin da piccoli con frasi del tipo:
La risata rilassa e tonifica la muscolatura, massaggia gli organi interni, migliora la respirazione, produce serotonina, gaba e ossitocina, migliora il sonno e i sogni, aiuta a essere presenti a sé stessi, a nutrire la consapevolezza di sé, focalizza sulle soluzioni anziché sui problemi, indica la via della gioia, permette di educare i talenti e di essere sé stessi. Soprattutto, la risata agisce sul campo morfico manifestando il disegno divino di noi perfetto in ogni sua caratteristica e sul campo magnetico espandendolo, potendo influenzare maggiormente le persone alla gioia nella realizzazione di sé stesse. Insomma, tornate a ridere e a sorridere come quando eravate bambini e scoprirete di vivere in un mondo diverso invece di deridere per sentirvi migliori, non ne avete bisogno. Nessuno è migliore di un altro, però può essere migliore di sé stesso rispetto a qualche attimo prima.
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