![]() 1 Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2 Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata». Tutto quanto è materia è modificato e ricostruito con forme diverse. Ogni elemento, di conseguenza, cambia l’utilità. Tutto è in divenire, tutto è movimento e la legge di Lavoisier lo conferma: “Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”. Lo stesso dicasi per il tempio, il nostro corpo: gli atomi che lo costituiscono scioglieranno i loro legami e si uniranno ad altri atomi, costituendo organismi ed elementi diversi. 3 Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo». 4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. 6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7 Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori. 9 Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sor-geranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine. Gesù Cristo sta raccontando la ciclicità degli eventi. Nulla è lineare, tutto si ripete a ottave più alte o più basse, ovvero o si cambia, o tutto si ripete, come indica il simbolo dell’infinito. Ogni eone è caratterizzato da ere diverse per vibrazioni emesse e, in ogni era, si diminuisce percentualmente la consapevolezza umana, dovuta agli influssi energetici universali. Lo scopo degli uomini è di agire per libero arbitrio e mantenere elevate le coscienze. Esistono principalmente quattro ere fondamentali all’interno di ogni ciclo evolutivo: età dell’oro, età del-l’argento, età del bronzo ed età del ferro, alle quali corrispondono delle suddivisioni ulteriori come indica il principio ermetico più famoso. È interessante scoprire come l’era con vibrazioni più basse corrisponda a quella più breve. Siamo luce, siamo fatti per risplendere. 15 Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, 16 allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, 17 chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, 18 e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 19 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. 20 Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato. L’abominio della desolazione nel luogo sacro è la mancanza di valori del-l’essere umano. Il luogo santo è il tempio, la macchina biologica, la desolazione è il vuoto dell’essere. Un’umanità votata alla materialità si pone come obiettivo, quindi, la distorsione dei valori, dove i mezzi divengono scopi, il falso diviene verità, la luce è considerata male. 21 Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. Tribolazione è un termine che deriva da tribolo, una primitiva forma di trebbiatrice. La tribolazione è una setacciatura, che divide il grano dal resto, colui che è nel cammino consapevole da colui che lo ha rifiutato. 22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. Ritorniamo al concetto di eoni appena descritto. I tempi più difficili sono quelli con una durata inferiore. Questo consente all’umanità di conservarsi e riprodursi con diverso livello di coscienza. 23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. 24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, io ve l'ho predetto. 26 Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete. 27 Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. 28 Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi. I falsi profeti sono coloro che propongono un obiettivo in nome di un ideale elevato, che alla fine si rivela solamente una modalità di sottomissione delle masse in nome di un diverso concetto. È quella che ho già chiamato trasformazione, ossia un cambiamento di forma, ma che è tutt’altro che trasmutazione, ovvero cambiamento di sostanza. I falsi profeti sono coloro che creano un problema prima inesistente, che può essere risolto con l’intercessione di determinate persone o mezzi. I veri profeti sono quelli che risolvono i problemi educando le persone a un’ele-vazione di se stesse, perché solamente ognuno di Noi può salvarsi e lo può fare da sé, mai tramite un altro individuo. Abbiamo, ormai, compreso come il messaggio cristico proponga questa seconda via. 29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Si tratta di fenomeni astrologici ben precisi, come eclissi, caduta di meteoriti, cambiamenti dei campi elettromagnetici del sistema solare, precessione degli equinozi, allineamenti planetari e galattici, esplosioni di stelle, formazioni di wormhole e molto altro. 30 Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. Battersi il petto è un’azione potente. Rende consapevole l’umanità della responsabilità nell’evoluzione e induce l’apertura del cuore attraverso lo sblocco della ghiandola timo. 31 Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli. 32 Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. 34 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 36 Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. 37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. 38 Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, 39 e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. 40 Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. 41 Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata. 42 Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 43 Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44 Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà. 45 Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? 46 Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! 47 In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni. 48 Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, 49 e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, 50 arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta e nell'ora che non sa, 51 lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti. 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