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7/7/2022 0 Comments

Cosa devo sapere per la lettura dei Registri Akashici?

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Akasha è antica come il mondo perché è un elemento: si tratta dell’etere. È il quinto elemento che racchiude gli altri quattro (fuoco, aria, terra, acqua). È una frequenza vibrazionale, è parte della creazione stessa ed è spesso associata al suono; in principio era il suono potrebbe significare che si tratta di Akasha. Akasha, infatti, si manifesta soprattutto tramite il suono, ma non solo.
Akasha, dunque, è la vibrazione dell’amore cosmico, universale, è pace, è guarigione, è conoscenza.
Il concetto di Registro Akashico è una metafora per comprendere meglio perché molti hanno visualizzato Akasha come un’enorme biblioteca. Come è percepita da ognuno dipende dall’extrasenso più sviluppato di quella persona; di base è, comunque, una vibrazione elevata. Gli extrasensi sono: chiaroudienza, chiaroveggenza, chiaroconoscenza e chiarosenzienza.
Essendo amore incondizionato ha un elevato potere di guarigione.
Akasha è rimasta silente per molti secoli, ma negli ultimi anni sta ritornando a distribuire la propria energia all’umanità perché considerata di nuovo pronta per questo. Si ricomincia a parlare di Akasha nel 1875 a New York con la Società Teosofica, poi con Rudolf Steiner e con il veggente Edgar Cayce. Era stata chiusa quando l’umanità non era più pronta a tanta saggezza. Molte sono le persone che risuonano con questa parola. È possibile grazie ai Maestri Ascesi che hanno riaperto i portali fornendo la possibilità a chi aveva avuto già relazione in passato di potervi accedere. Si parla di Lemuria e di Atlantide.
I Maestri Ascesi dimorano in Akasha, insieme ad altri esseri come le Guide Spirituali, gli Arcangeli, e sono coloro che hanno concluso il loro karma e, invece di liberare l’anima, hanno scelto di rimanere al servizio dell’evoluzione dell’umanità.
Akasha è la quinta dimensione esistente anche in terza; è libertà, è priva di obblighi, è unità, infatti se siamo divisi perdiamo la connessione. In Akasha vige la legge dell’unità e dell’amore. Sulla Terra, invece, apprendiamo per opposti perché una delle leggi è quella di polarità.
I Registri Akashici sono lì per essere letti e fornirci tutte le informazioni che siamo pronti a ricevere. Nei Registri Akashici ci sono scritte tutte le nostre vite passate, presenti e future e lo scopo delle nostre incarnazioni è di fare quanto abbiamo scritto noi stessi per noi stessi. Ci incarniamo per gruppi di anime ognuno dei quali ha un ruolo, spesso scomodo nei nostri confronti. Sono veri e propri patti. Scriviamo il nostro Registro perché diamo per confermata la reincarnazione.
Spesso c’è un'aspettativa di stupore, ma non sempre è così; a volte semplicemente ci confermano quanto già sappiamo perché magari abbiamo già raggiunto un livello di coscienza buono o elevato.
Il lavoro con i Registri è di guarigione a fine di felicità e, per ottenere risposte, la domanda dev’essere chiara e posta in una determinata maniera.
Akasha collabora anche con le tecniche che utilizziamo tutti i giorni, come meditazioni, rituali, ecc. in vista di un potenziamento personale. Grazie ad Akasha possiamo esprimere chi siamo davvero, migliorandoci colmando le mancanze e sentendo che ci stiamo autorealizzando.
Akasha è basata sulla fiducia, segue il disegno, ma siamo noi a rifiutarlo. È una potente energia, è importante lasciarla agire senza pensare; toglie tutto ciò che non serve. Quando nasciamo abbiamo il potere del libero arbitrio; il Registro ha dei punti fissi e altri sono semplici indicazioni. Akasha utilizza sempre un linguaggio d’amore.
Akasha è guarigione su tutti i livelli di esistenza, è vitalità, non è uno strumento di divinazione (per la divinazione si può utilizzare l’oracolo dei Registri Akashici).

Le domande ad Akasha

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Le domande ai Registri Akashici devono essere responsabilizzanti, non di tipo divinatorio, riferite a se stessi; devono essere fatte in una determinata maniera. I Registri Akashici sono strumenti di guarigione e non di sterile informazione.
Vediamo alcuni esempi:
  • Che cosa devo sapere riguardo… (nome e cognome della persona o situazione)?
  • Che cosa deve portarmi quella persona?
  • Qual è lo scopo della mia vita?
  • Perché quel fatto si ripete periodicamente?
  • Come posso aiutare… (nome e cognome della persona) ad affrontare il problema?
  • Meglio evitare domande a risposta chiusa si/no.
  • Cosa devo sapere del mio lavoro?
  • Qual è il mio dono/talento?
  • Qual è la relazione karmica con quella persona?
  • Cosa devo sapere per guarire…?
  • Come posso approcciarmi a…?
  • Cosa posso fare per…?
  • Cosa devo comprendere per…?
  • Come posso mettere i miei talenti al servizio della mia anima?
  • Cosa devo sapere di questo dono e come posso metterlo al servizio?
Vi è un accesso limitato al futuro perché lo creiamo momento per momento con le scelte che facciamo e per non influire troppo sul presente. Il futuro è mutabile secondo il libero arbitrio.
Cosa abbiamo scritto nei nostri Registri Akashici? Lo scopo dell’incarnazione, le esperienze da fare, i nodi karmici da sciogliere, le lezioni di vita, come far fruttare un progetto.
Ognuno può accedere ai propri Registri Akashici, purché l’accesso sia fatto tramite decreto di apertura che viene rilasciato al momento dell’iniziazione. Questo serve anche per garantire che canalizzazioni di altre dimensioni siano scambiate per letture Akashiche. Si possono leggere solo i Registri di chi ha fornito il consenso personalmente.
Durante la lettura, stiamo tranquilli e rilassati perché i Maestri ci forniscono solo ciò che dobbiamo sapere, nel modo che riusciamo a capire e ci parlano sempre con amore.
La lettura del Registro non è garanzia di qualcosa. Tutto è predisposto, non predestinato.

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    Serena Pattaro

     

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