4/10/2019 0 Comments Facciamo chiarezza sul Perdono...Il perdono è considerato una virtù sovrumana, in quanto gli esseri umani mancano di volontà per attuarlo. Imparare a metterlo in pratica educa a liberarsi. Realtà distorta Francesco d’Assisi: “Si lo so che lui non va bene di per sé, ma io decido che va bene per me!” Quando nasci, ci vedi benissimo: vedi chiaramente ciò che è vero e ciò che è falso. Nella crescita attraverso lo sviluppo della macchina biologica, perdi questa meravigliosa capacità e perdi la capacità di “vedere”. Qui nascono i conflitti e la necessità di eliminarli attraverso l’atto del perdono. Perdonare vuol dire rinunciare al risentimento verso te stesso. Esso trasmuta la sofferenza di quella situazione, anziché annullarla. Perdonare ha un significato diverso da quello che di solito viene dato, cioè dall’essere buono e diventare consapevole del torto subito rimanendo fermo a contemplare questa cosa. Nel senso comune del termine “perdonare” vuol dire rifiutarti di agire per un’ingiustizia subita in nome del quieto vivere. Questa è rassegnazione, è vittimismo. Il vero perdono richiede amore, impegno, attenzione. È necessario separare l’azione da chi l’ha compiuta. Perdonare aiuta a liberarsi dal passato, da tutte le idee che tengono legati allo stato di infelicità. Oppure, decidi di evitare il perdono, semplicemente perché non c’è nulla da perdonare a nessuno, né a te, né a qualcun altro. Perché questo? Perché “uno fa quello che fa, uno è quello che è in questo momento”. Questo modo di vivere toglie di mezzo la dualità, cioè il continuo giusto/sbagliato e ti fa esistere in una continua scoperta, ossia l’ottava alta dell’errore. Il perdono come via di evoluzione Il perdono è parte integrante del successo. Aiuta a liberare il peso del passato che è il motivo per cui devi imparare a perdonare. Esso ti porta a liberare i blocchi per i quali provi i sensi di colpa o di vittimismo. Questi blocchi, inconsci, sono quelli che decidono per la tua vita. Se vuoi illuminarti e vivere una vita felice devi lasciare andare le energie basse. Il perdono trascende spazio e tempo. Quando perdoni il tuo passato cambia! Il perdono permette l’evoluzione armonica dei corpi fisico, emotivo, mentale, della coscienza. Trasmuta il dolore in pace, liberazione, felicità, guarigione, attraverso la consapevolezza che tutto è sempre stato così, tutto è sempre stato perfetto. Ti consente di vedere cosa ti sta insegnando quel conflitto che ti affligge, ti permette di amare incondizionatamente. Ti fa comprendere, trascendere, e liberarti da ogni resistenza. Quando perdoni illumini la comprensione del disegno divino. Perdonare significa ristabilire la connessione e la comunione tra dentro e fuori, ossia tu con te stesso, tu con l’universo, tu con Dio. Il percorso verso il perdono indica come ogni conflitto sia in realtà un’opportunità. Perdonare è una scelta, fa parte del libero arbitrio, che si esprime attraverso l’intenzione e la volontà. Perdonando sani la tua anima. Perdono e religioni monoteiste San Tommaso: “Il perdono ristabilisce il legame perduto, la comunione turbata”. Le religioni monoteiste hanno sempre posizionato il perdono in alto nella scala di valori. Il Cristianesimo si basa su due concetti: ama i tuoi nemici e prega per chi ti perseguita. Insito in queste due frasi c’è il perdono. Esso esprime sia l’atto di liberare, lasciare andare, sia l’atto di riconciliare un Dio arrabbiato, ossia una riconciliazione con il divino che è in te. Nell’islamismo la divinità è “Colui che perdona”, ossia uno dei 99 nomi di Allah. Il perdono è inteso come atto di sottomissione a Dio. Il Buddhismo basa il concetto di perdono sulla compassione. L’Ebraismo ha una tecnica di ottenimento del perdono molto diversa: esso è tale solo quando c’è il completo pentimento del persecutore. Il perdono dev’essere accettato dall’offeso altrimenti questi diventa egli stesso persecutore. Il perdono è sempre stato considerato una pratica religiosa e spirituale, da attuarsi solo in questi ambiti. Nell’attuale epoca, gli psicoterapeuti l’hanno introdotta nei loro percorsi, in quanto fonte di equilibrio psico-emotivo. In effetti, si è visto che perdonare sviluppa la capacità di mantenere l’equilibrio tra gli aspetti interni della personalità, come autostima, esatta visione della realtà, ed esterni, ossia gli aspetti relazionali, sociali, interpersonali. Il perdono diventa il luogo della “ridefinizione dell’identità personale”. I livelli di azione del perdono FISICO Sistema immunitario, cardiovascolare, SNC, benessere, equilibrio, processi psicosomatici, influenza positiva dello stress VITALE Vitalità, sblocco energetico, rigenerazione dell’energia vitale, creatività EMOZIONALE Sviluppo di emozioni superiori, pace, empatia MENTALE Sviluppo di frequenze elevate, ottimismo, trasmutazione del piombo in oro CAUSALE Effetti dei codici del passato, situazioni, relazioni, espansione della coscienza, responsabilità SPIRITUALE Contatto con la dimensione superiore, formazione di un’identità spirituale, sviluppo delle virtù, guarire le ferite dell’anima COSCIENZIALE Manifestarsi di stati superiori di coscienza, autorealizzazione, visione olistica La vendetta “Se cercate il colpevole, non c’è che da guardarsi allo specchio!” (dal film “V per vendetta”). La vendetta è un sentimento, una emozione che in alchimia è definita “inferiore”, ossia di pancia anziché di cuore. La sua trasmutazione in oro sfocia nel perdono, ossia l’emozione “superiore”, di cuore. Questa emozione diventa un vero e proprio sentimento che scaturisce dal desiderio di farsi giustizia in seguito ad un rancore o risentimento. La persona offesa ritiene di aver subito un torto (reale o presunto) e vuole rendersi giustizia causando un dolore uguale o maggiore al persecutore. Queste persone vivono secondo la “legge del Taglione” come codice riequilibratore del loro universo. Questa legge appare nel “Codice di Hammurabi”, nel quale la pena per il persecutore è identica al danno subito dall’offeso. Questo è un principio che appare anche nella Bibbia, nel libro Levitico 24, 19-20: “Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all’altro: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatta all’altro”. Secondo il principio cristiano, la miglior vendetta è il perdono. Porgi l’altra guancia. Gli effetti del perdono sulla macchina biologica È scientificamente provato che il perdono migliora le condizioni della macchina biologica, in particolare agisce sulle patologie cardiache e su gravi disturbi psichici. Ancora una volta, la scienza incontra la spiritualità. L’atto del perdonare modella la liberazione, la gioia, la felicità; le persone si riappropriano della risata e dell’ottimismo. Il perdono è possibile a patto di darti l’opportunità di voler tornare felice, altrimenti rimani per sempre legato a ciò che l’evento negativo o traumatico ha provocato. Perché scegliere di perdonare anziché vendicarsi?
Esistono due tipi di perdono: decisionale ed emozionale.
Esistono due categorie di persone:
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