11/12/2020 0 Comments Il mondo si cambia in silenzioArticolo pubblicato sul sito Grande Oriente Democratico in data 11/11/2020 Foto di Khusen Rustamov da Pixabay Presentiamo un interessante contributo della rooseveltiana Serena Pattaro sul tema del “Silenzio” come viatico ad una azione forte, centrata, incisiva e feconda.
E per ragionare sul valore del silenzio e su quello delle parole (entrambi “agiscono” su più piani, entrambi hanno tempi e modi opportuni o inopportuni per dispiegarsi), invitiamo anche, domani, alla visione della puntata 38 di “Massoneria On Air”, durante la quale si parlerà- tra le varie cose- delle clamorose “Lettere Aperte” di Monsignor Carlo Maria Viganò, rese pubbliche tra giugno e fine ottobre 2020 e aventi come interlocutori il Papato, l’ “Impero” (in questa epoca, gli Usa…) e l’opinione pubblica mondiale. Per seguire domani in diretta la puntata 38 di “Massoneria On Air” (e in differita quando si voglia), cliccare qui. Quella che segue, invece, è l’intrigante trattazione di Serena Pattaro sul “Silenzio” e su come e quanto esso possa divenire fattore trasformativo interiore ed esteriore: “Le grandi opere sono sempre state costruite nel silenzio, poiché esso fornisce ogni risposta; il silenzio si astiene dal porre domande cosciente che inducono a circoli viziosi mentali, gestiti da pensieri pensati da terzi e conseguenti formulazioni di ipotesi, tesi, teorie e come tali falsamente reali, poiché costruite dalla mente ed essa, come è risaputo, mente. Nel silenzio si manifesta la connessione alla coscienza universale, essa è pura; la Natura si esprime, i canali sono liberi. Tutto in un’unica energia fluente dal cosmo all’essere divino che siamo. Il silenzio sublimina, elimina il rumore, integra. Nel silenzio esprimiamo l’essenza, liberi di sviluppare i talenti e metterli al servizio dell’umanità. Il rumore delle inutili parole usate tramite voce, scrittura o pensiero, manifestate intensamente, rappresentano l’ego, il bisogno ancestrale dell’apparato psicofisico che necessita di urlare che esso esiste per dimostrare di meritare. Una continua ferita aperta di umiliazione e tradimento. Una ferita che mai si rimargina con la saggezza e la fiducia. Nel silenzio nulla vi è da dimostrare; il silenzio genera azione mirata, niente e nessuno detiene la facoltà di sporcare quell’atto sacro, poiché celato al profano. Nel silenzio nessun bisogno della macchina biologica prevale, perché inesistente; nessuna richiesta di gratificazione o di apparire, solo l’obiettivo finale ha valore. Nel silenzio prevalgono le informazioni discese da piani superiori che permettono la percezione della saggezza, dell’amore, dell’intelligenza attiva, della bellezza e della perfezione, della comprensione del tutto. In questo stato si perdono i punti di riferimento egoici esprimendo puro potenziale. Un aspetto fondamentale del silenzio è la capacità di vivere il momento presente, non è più ciò che è stato e ciò che sarà a condizionare le scelte, solamente l’essenza istantanea che contraddistingue l’individuo. Il rumore alimenta e genera il rumore, poiché dall’altra parte ci sarà sempre qualcuno che urlerà più forte e nessun suono verrà più percepito come tale. La confusione domina. La grande Dea ci indica la via di azione corretta nel succedersi degli istanti presenti. Cambiare i frutti è possibile modificando le radici. Esse lavorano nel silenzio assordante della copertura del terreno, lontano da occhi e orecchi indiscreti, dimenticate dai più concentrati sull’effetto (frutto) e mai sulla causa (radice). Agiscono nel sottosuolo, come l’alchimista nel laboratorio celato ai profani, nella segretezza, con l’obiettivo di elevare il proprio e l’altrui mondo (ben consapevole che l’uno e l’altro sono un unico elemento). Sono sempre stati i silenziosi a cambiare i paradigmi. Gli Antichi Guerrieri, i Ninja, i Samurai vincevano prima di combattere poiché il silenzio li guidava. Non è il predatore che si mostra e si annuncia che cattura la preda, ma il più silenzioso e invisibile. Riservatezza e segretezza sono di vitale importanza per realizzare progetti importanti, poiché difendono e mantengono la purezza di intenti, si fanno scudo alle energie avverse che deviano e inducono a modificare percorso e traguardo. Molto spesso, per buona fede o per ingenuità, si svelano intenti superiori, ma sono uccisi proprio dalle persone cui si è posta la propria fiducia. Solo chi vibra alto può sostenere progetti elevati, gli altri, anche se in buona fede, abbasseranno le vibrazioni per renderli accessibili al loro stato vibrazionale. E così avviene l’ingrigimento e la profanazione del puro progetto primordiale. Il silenzio permette la connessione col mondo interiore, alimenta il Fuoco Sacro che divampa ardente dal cuore all’intelletto e al corpo fisico, generando una spirale ascendente di azioni mirate, corrette, che colpiscono il centro, poiché direzionate dalla giusta energia. L’attenzione saggia guida l’intento ispirato. Il silenzio è mal tollerato solo da chi teme se stesso. A tutti coloro che ardono di Amore per un mondo migliore consiglio di annullare le urla del marcio che percepiscono e si preparino ad azioni silenziose di cambio vibrazionale. Basta gridare “io ci sono”, siateci. Nulla è più deleterio del silenzio quando si crea rumore, poiché significa uccidere quell’idea. Smettete di urlare, siateci con tutti voi stessi. (Serena Pattaro)” #ricordocomediversodiventopericoloso #ilmondosicambiainsilenzio #paroleeazione
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