Simbolismo ed esoterismo dei vangeli - Marco 13

1 Mentre usciva dal tempio, un discepolo gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!». 2 Gesù gli rispose: «Vedi queste grandi costruzioni? Non rimarrà qui pietra su pietra, che non sia distrutta».
 
Tutto ciò che è costruito per ingannare gli esseri umani, e in generale Gaia, ha una vita limitata. La natura insegna come tutto ritorna alla terra. Ciò che è costruito con ideali e valori elevati resiste nel tempo, finché il suo ruolo finisce, poi, anche queste strutture torneranno a essere il materiale di origine.
Si tratta di materia e, come tale, muta nel tempo. Può avere una durata maggiore quando impregnata di informazioni potenzianti, ma alla fine rimane solo l’informazione. Quando il messaggio è potente e costruttivo, è trasmesso di generazione in generazione, attraverso l’akasha e il DNA. È quello che è successo col messaggio cristico: può essere frainteso dal basso livello coscienziale umano, può essere messo in disparte per un periodo, ma esso lavora costantemente nel campo informativo. Sono eoni che questa informazione esiste e, a mio avviso, rimarrà in eterno, tale è la sua potenza.
 
3 Mentre era seduto sul monte degli Ulivi, di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogavano in disparte: 4 «Dicci, quando accadrà questo, e quale sarà il segno che tutte queste cose staranno per compiersi?».
5 Gesù si mise a dire loro: «Guardate che nessuno v'inganni! 6 Molti verranno in mio nome, dicendo: "Sono io", e inganneranno molti. 7 E quando sentirete parlare di guerre, non allarmatevi; bisogna infatti che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. 8 Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie. Questo sarà il principio dei dolori.

Tutto accade ciclicamente, con intensità diverse, ma tutto si ripete. Il simbolo dell’infinito lo spiega perfettamente: o si cambia o tutto si ripete. Anche il cambiamento è un ciclo ad un’ottava superiore, quindi, un ripetersi con diverse modalità. Gesù Cristo conosce questo, ecco perché lo sa insegnare ai discepoli. Egli è veggente nella misura in cui conosce, perché coscienza pura.
Molti sono coloro che ingannano nel nome di ideali elevati. Si riconosce l’inganno dalla modalità in cui viene proposto. Si genera un problema grosso, si crea un’entità superiore, fisica o mistica, che è impossibile contrastare e la soluzione ce l’ha solamente chi ti “apre gli occhi” su questo. L’inganno è riconosciuto dal fatto che la soluzione è esterna. Essa può avvenire solamente dall’interno, da un’evoluzione degli individui, dall’amore per se stessi, gli altri e la natura, dalla riconnessione col tutto.
Il messaggio cristico è un percorso personale e individuale di comprensione di sé, ecco perché universale, potente, necessario alla sopravvivenza della specie umana sulla terra.
Perché guerre e disordini devono esserci? Perché è solo toccando il fondo che il genere umano comprende il bisogno di collaborazione e unione in un obiettivo comune: essere chi si è in realtà, anime incarnate in un apparato psico-fisico per compiere il disegno divino, quella divinità che siamo.
 
9 Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe, comparirete davanti a governatori e re a causa mia, per render testimonianza davanti a loro. 10 Ma prima è necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le genti. 11 E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo. 12 Il fratello consegnerà a morte il fratello, il padre il figlio e i figli insorgeranno contro i genitori e li metteranno a morte. 13 Voi sarete odiati da tutti a causa del mio nome, ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
 
Badare a se stessi significa salvarsi per potersi mettere, successivamente, al servizio totale del divino, utilizzare e moltiplicare i propri talenti perché altri siano informati su come salvarsi. Chi sceglie di perseguire missioni basate su scopi elevati, verrà attaccato da ogni parte, messo alla prova, tentato, come è successo a Gesù Cristo. Una forte volontà può portare in alto queste missioni, e si sviluppa rimanendo integri e fedeli all’ideale, vivendo la cristicità ogni istante.
Le missioni elevate sono spesso confuse con quelle egoiche. Si distinguono dalla modalità di esecuzione: le prime uniscono, le seconde dividono e inducono ad abomini, anche tra familiari. La salvezza avviene grazie alla fedeltà e alla perseveranza.
Gli uomini sono ricordati per gli ideali che incarnano, mai per la persona fisica di per sé. I monumenti sono eretti perché quell’ideale mantenga il suo elevato valore e trasmetta continuamente quell’energia potente.
Rimanendo centrati nella missione in ogni istante, l’intuizione guiderà la comunicazione e le azioni più adatte per quella situazione.
 
14 Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti; 15 chi si trova sulla terrazza non scenda per entrare a prender qualcosa nella sua casa; 16 chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 17 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! 18 Pregate che ciò non accada d'inverno; 19 perché quei giorni saranno una tribolazione, quale non è mai stata dall'inizio della creazione, fatta da Dio, fino al presente, né mai vi sarà. 20 Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessun uomo si salverebbe. Ma a motivo degli eletti che si è scelto ha abbreviato quei giorni. 21 Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui, ecco è là", non ci credete; 22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. 23 Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto.
 
L’immersione profonda nella vita abitudinaria quotidiana dei comuni esseri umani, li porta all’incapacità di comprendere quanto succede. Le distrazioni, il lavoro intenso per arrivare a portare a casa un salario utile, le faccende di casa e i figli da crescere, tutto è creato per perdere la cognizione di quanto accade in realtà. Uomini deboli creano tempi avversi. La debolezza è negli ideali, nel soddisfare l’emozione a breve termine dettata dalla materialità pura a sfavore di un’emozione a lungo termine che rende integri, uniti, realizzati nel Cristo.
Gli uomini deboli reagiscono alla vita per sopravvivere, l’unico obiettivo è mangiare, bere, riprodursi, soddisfare qualche necessità emotiva. Gli uomini forti hanno obiettivi elevati, lottano ogni giorno per la libertà, l’educa-zione, la vita, tutti diritti inalienabili. Si alzano ogni giorno pronti alla battaglia, diritti di fronte alle macerie, difendono i valori umani e umanitari, sempre fedeli a se stessi e alla missione. Sono svegli, vigili, affinano i sensi e la loro sensibilità. La loro sopravvivenza è per donare la vera vita agli uomini che si sono persi in cammino. Essi sono guerrieri spirituali: combattono guerre per difendere, mai per una supremazia sui popoli. Questo sta chiedendo Gesù Cristo ai suoi apostoli: di essere guerrieri di luce.
 
24 In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerà
e la luna non darà più il suo splendore
25 e gli astri si metteranno a cadere dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
26 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27 Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo.
 
Ritorniamo al concetto di ciclicità degli eventi. Il pianeta Terra, come ogni pianeta di ogni sistema solare, subisce influssi energetici, frequenze particolari derivanti dall’universo, che provocano sconvolgimenti, distruzione di alcune zone. È la vita! Cambiano le frequenze, le vibrazioni; quando il cam-po magnetico si abbassa, allora anche il magnetismo individuale reagisce di conseguenza e ognuno diviene focalizzato sul mors tua vita mea. L’egoismo prevale sull’altruismo e ognuno è incentrato sull’aumento della forza personale per un obiettivo egoico. A seguito di questi avvenimenti, arriverà di nuovo un’età dell’oro. Da qui gli esseri umani devono passare, per comprendere. Chi è pronto e si prepara a questi momenti, vincerà la battaglia.
 
28 Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina; 29 così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. 30 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute. 31 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 32 Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre.
 
Nessuno conosce il momento preciso in cui queste frequenze, incontrandosi, genereranno quell’evento, ma, una volta manifestatosi, sarà il trampolino di lancio per ritornare alla Casa del Padre. Distruzione, morte, dolore possono cancellare ciò che è materia, ma il messaggio rimarrà in eterno, perché, come detto precedentemente, l’informazione del Cristo è il principio di vita universale.
 
33 State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. 34 È come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. 35 Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, 36 perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati. 37 Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!»
 
Vegliate! Un comandamento, più che un consiglio. Il ritorno alla Casa del Padre prevede un’attenzione costante a Noi stessi e a tutto quello che accade nella nostra vita. Un errore diffuso nell’essere umano comune è quello di settorializzare l’attenzione, concentrandosi solo su alcuni dettagli tralasciando il resto; questo genera incomprensioni sulla vita, gli eventi, le situazioni. In ogni istante dobbiamo essere pronti a tutto, ad accogliere il bello e il brutto, perché solo così possiamo gestire alla perfezione ogni cosa. Vegliare è tutto ciò che è necessario fare, ognuno per se stesso e per i più deboli, ma rimanere in attenzione vigile.
L’attenzione, la veglia, permette di ricevere tutte le informazioni necessarie per gestire una situazione e spinge sempre all’azione più proficua. Avviene questo perché la mente è libera, le emozioni sono gestite e i sensi sono alla loro massima attività. Un guerriero di luce si allena ogni giorno alla difesa degli ideali evolutivi. Noi dobbiamo essere guerrieri di luce.